31 dic 2013

Figli della Terra - Meraviglia negli Occhi

Nell'arco della nostra vita continuiamo ad imparare. Non finiamo mai di farlo e per quanto pensiamo di poter conoscere qualcosa, in realtà non la conosciamo mai abbastanza.
Alcuni di noi amano apprendere, altri no; rimane il fatto che inevitabilmente lo facciamo. Come spugne assorbiamo ciò che accade tutt'intorno e la nostra vita cambia in base al fatto se ciò che abbiamo imparato lo lasciamo andare oppure lo teniamo stretto, facendolo diventare parte di noi.
Purtroppo nessuno ci ha mai insegnato cosa è bene lasciare andare e cosa è bene custodire.
Per tutta una vita possiamo non capire mai questa differenza, eppure a volte succede: uno spiraglio luminoso si apre e ci affaccia su di un mondo, dapprima sconosciuto, pieno di risposte ai nostri perché; come se qualcuno, o qualcosa, ci stesse offrendo l'opportunità per comprendere il vero significato della nostra vita.

Noi umani siamo la specie che meno si adatta ai cambiamenti. Siamo abitudinari; scegliamo un percorso e continuiamo a camminare diritto, senza fermarci a studiare le molteplici strade che incontriamo durante gli incroci della vita.
Per questo quando qualcuno ci dice che il mare è azzurro ci crediamo, e non ci sembra vero scoprire che in realtà il mare riflette il colore del cielo.
Così come quando ci insegnano che i girasoli sono talmente innamorati del sole da seguirlo durante tutto il suo tragitto nella volta celeste, e solo più tardi veniamo a conoscenza che, in realtà, i girasoli si voltano da tutt'altra parte pur di non riscaldarsi alla sua luce.

Quando veniamo al mondo, non conosciamo nient'altro che amore.
I primi sorrisi e i primi pianti non sono altro che l'apice delle più semplici e, allo stesso tempo, più complicate emozioni umane che hanno origine nella meraviglia della conoscenza, ovvero quando iniziamo a percepire il mondo attraverso il nostro corpo.
Quando siamo dei bambini, parliamo con i fiori. Accarezziamo la terra e giochiamo con essa, rotolandoci in quello sporco pulito che sprigiona vita. Alziamo le braccia al cielo, mentre la pioggia incessante ci abbraccia e ci disseta l'anima, mentre saltiamo di pozzanghera in pozzanghera, sprezzanti dell'essere completamente fradici, gioiosi dell'essere completamente avvolti nella nostra linfa vitale. Ci emozioniamo dinanzi un compagno animale, ne siamo intimoriti poiché ciò che non conosciamo ci fa paura, eppure tendiamo la mano coraggiosamente perché in lui vediamo qualcosa che vogliamo comprendere e poter amare. Osserviamo da lontano gli altri bambini, che ricambiano il nostro sguardo, e ci avviciniamo a loro non curanti del colore della pelle o del sesso, della religione o delle ideologie politiche, dello stato sociale o di quello famigliare.
Quando veniamo al mondo, non conosciamo nient'altro che amore.
Ma crescendo impariamo l'odio e le emozioni che da esso derivano.

Ci viene insegnato che i fiori non parlano e non possono sentirci, che la terra è sporca e piena di malattie, che la pioggia ci fa ammalare, che gli animali sono aggressivi, portatori di malattie e inferiori all'uomo, che ogni bambino, così come ogni essere umano, viene classificato per colore della pelle, sesso, religione, ideologie politiche, stato sociale e famigliare.
Crescendo ci viene insegnato che le differenze sono impure, malvagie e da esse bisogna allontanarsi, e di esse bisogna aver paura. Ci vengono imposti modelli sociali ai quali adattarci, che premiano alcune differenze a discapito di altre, che danno potere a parole come sessismo, razzismo, specismo.
Crescendo ci viene insegnato che la società è nostra madre e nostro padre, e che ad essa dobbiamo ubbidire, che per essa dobbiamo vivere, altrimenti non c'è vita per noi, non c'è futuro. E noi perdiamo la meraviglia negli occhi, la curiosità nel cuore e la libertà nell'animo. Perdiamo tutto quello che ci rende umani e parte di un mondo che siamo nati per proteggere.
Diventiamo uguali alle macchine che tanto bramiamo di possedere e migliorare, dimenticandoci che come Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza, anche noi creiamo le macchine in modo che queste ci assomiglino, prive di sentimenti e fredde nel loro essere metallo assemblato.

Nell'arco della nostra vita continuiamo ad imparare.
E quando le nostre ideologie e le nostre conoscenze vengono messe in discussione, ci sentiamo aggrediti nel più profondo dell'animo. E quando capiamo che le nostre ideologie e le nostre conoscenze sono sbagliate, ci sentiamo impauriti e il mondo crolla sotto i nostri piedi.
Capire che un'intera vita è stata una bugia, fa paura. Capire che tutto ciò che abbiamo fatto non è stato altro che seminare e raccogliere odio, fa paura. Capire che siamo stati ingannati... è come ricevere una pugnalata nell'orgoglio, nel cuore.
E la paura annienta il coraggio, la paura soffoca il cambiamento e lo rinnega. La paura di aver vissuto una menzogna, di essere stati traditi, di aver fatto del male al mondo, ci convince che in realtà niente di tutto questo è mai avvenuto.
La paura ci convince che la strada che stiamo percorrendo sempre diritto è giusta, che non esistono cose cattive a questo mondo e che se esistono non è certo colpa nostra. Perché sentirsi causa di sofferenza ci spaccherebbe il cuore.

Dov'è finito il coraggio che avevamo da bambini? Dov'è finita quella mano tesa verso il buio pronta a meravigliarsi della luce improvvisa della conoscenza? Dov'è finito il nostro contatto con tutto ciò che ci circonda, dov'è finita quella consapevolezza di essere parte di un tutto?

Lungo la strada diritta che abbiamo scelto di percorrere, abbiamo perduto la meraviglia che avevamo negli occhi, e troppo egoisti e impauriti ci basterebbe spiare gli innumerevoli bivi che la vita ci offre per ritrovarla.


25 dic 2013

Formaggio Morbido di Pinoli


Ingredienti:
  • 100 gr di pinoli
  • 1/2 tazzina di acqua (o di più, dipende dalla consistenza che si vuole raggiungere)
  • aglio
  • prezzemolo
  • sale Grigio, sale Nero
Procedimento:
Tritiamo i pinoli fino ad ottenere una farina. Mescoliamo insieme a dell'aglio in polvere, del prezzemolo, del sale Grigio per salare e del sale Nero per colorare. Aggiungiamo l'acqua e mescoliamo fino ad ottenere una crema morbida. Se vogliamo che il formaggio sia più liquido, aggiungiamo altra acqua.
Da gustare con verdure crudité o insieme alle polpette di verdure!

24 dic 2013

Figli della Terra - Intro

Perché ci troviamo qui, da dove veniamo, dove stiamo andando.
Alcune delle infinite domande alle quali incessantemente cerchiamo risposte.

Le nostre vite ci conducono, fin dalla nascita, alla ricerca di quello scopo che è per noi di importanza primaria, uno scopo che il tempo in corsa non ha ancora raggiunto.
Vaghiamo perduti in un'evoluzione che non ci appartiene, che è fuori controllo, alla disperata ricerca di qualcosa che avevamo già compreso ma che abbiamo perduto.

Facciamo parte di qualcosa che è immensamente infinito, maestosamente più grande di noi, ma che allo stesso tempo ci comprende e riunisce tutti.
Ma a differenza di altri, abbiamo raggiunto un diverso stadio evolutivo e pecchiamo di imperfezione, accecati dall'ego dell'onnipotenza.

Quand'è stata l'ultima volta che i nostri piedi nudi hanno sfiorato l'erba umida della rugiada del mattino?
Quante volte ci siamo fermati ad osservare quel che rimane del cielo notturno, inebriandoci della sua magnificenza?
Quante volte abbiamo arrestato il rumore del nostro respiro per ascoltare i melodiosi canti degli uccelli innamorati, o per origliare i segreti che la pioggia incessante tramanda alla terra?

Siamo esseri umani e le nostre città sono barriere, così come i nostri credi, le nostre società e le nostre famiglie. Così come noi stessi intorno agli altri.
Vogliamo sopravvivere ad ogni costo ma abbiamo dimenticato come si fa a vivere. La superiorità che pensiamo di poter vantare è la nostra maledizione, un fardello che lentamente ci trascina verso l'oblio.
Siamo incompleti nella nostra evoluzione, inconsci di esserlo e incapaci di comprenderlo.

Erriamo nello spazio profondo, perduti nella nostra ignoranza ma legati ad altri, legati alla vita stessa. Siamo parte di qualcosa che con la sua infinita grandezza può colmare il vuoto della nostra imperfezione, un legame con il tutto ed il niente che giacciono nelle nostre azioni, nei nostri pensieri, nei nostri cammini.

Abbiamo perso i nostri sensi. Il nostro ego ci ha resi ciechi e sordi.
Eppure c'è qualcosa che arde.
Dal nulla, una scintilla tiepida e in un istante tutto è cambiato.
Una fiamma che ci lega, un legame che trascende il tempo. Azioni che influiscono le nostre vite, passate, presenti e future.

Siamo esseri umani, siamo terrestri, siamo universo.
Siamo infinito.
Parte del tutto.


20 dic 2013

Palline al Cocco di Noci e Mandorle


Ingredienti:
  • 74 gr di Noci
  • 50 gr di Mandorle
  • 2 cucchiaini di zucchero di Canna
  • Cocco grattuggiato
  • 1 cucchiaio di acqua
Trituriamo le noci e le mandorle insieme allo zucchero di canna fino a creare una specie di "farina". Mettiamo il tutto in una ciotola, aggiungiamo l'acqua e amalgamiamo. Formiamo delle palline e passiamole nel cocco grattuggiato.
Serviamo!

Macedonia Banana, Mirtilli, Ribes e Prugna


Ingredienti:
  • 1 Banana media
  • 1 Prugna
  • Mirtilli a piacere
  • Ribes a piacere
  • 1/2 bicchiere di succo di Limone
  • 2 cucchiai di Cocco grattuggiato
Tagliamo la banana e la prugna a pezzetti. Tagliamo i mirtilli a metà e uniamoli  insieme ai ribes, la banana e la prugna in una ciotolina. Mescoliamo aggiungendo il succo di limone e spolveriamo con il cocco grattuggiato!

17 dic 2013

Polpette di Daikon e Mandorle


Ingredienti:
  • 74 gr di mandorle pelate
  • 1/2 daikon (una tazza di daikon tritato)
  • semi di sesamo
  • sale rosa himalaya
Procedimento:
Mettiamo il daikon a bagno in una ciotola per una notte (in questo modo il sapore piccante sparisce).
Trituriamo le mandorle fino a farle diventare come polvere. Puliamo il daikon e trituriamolo finemente. Uniamo il daikon alle mandorle, mescoliamo il tutto fino a renderli omogenei. Aggiungiamo il sale rosa quanto basta per insaporire. 
Formiamo delle palline, appoggiandole su di un piattino. Decoriamo con i semi di sesamo!

Questa ricetta è molto simile a quella delle Polpette di Carote e Mandorle poiché le mandorle vengono usate come "impasto". Ad ogni modo hanno due sapori completamente differenti e sono buonissime entrambe!
Io le ho mangiate con una semplice salsina fatta di aceto di riso e sciroppo di avena mescolati insieme fino ad ottenere una cremina... ma non essendo alimenti crudisti preferisco non metterli nella ricetta.
Devo ancora capire come creare una perfetta salsina agrodolce raw...

Frullato viola di Banane e More


Ingredienti per 1 persona:
  • 2 banane medie
  • 8 more
  • 1/2 bicchiere di acqua
Frulliamo le banane insieme all'acqua, aggiungiamo le more e continuiamo a frullare.
Et voilà!

15 dic 2013

Polpette di Carote e Mandorle


Ingredienti per le Polpette:
  • 75 gr di Mandorle pelate
  • 1 carota media/piccola
  • Prezzemolo
  • Aglio
  • Sale Nero
  • Sale Grigio Bretone
Procedimento:
Tritiamo le mandorle fino ad ottenere una specie di "farina". Tritiamo le carote fino a farle a pezzettini minuscoli, dopodiché uniamo mandorle e carote in una terrina. Aggiungiamo un pizzico di prezzemolo, 1/2 spicchio di aglio o un pizzico di aglio in polvere, un pizzico di sale nero per "colorare" e del sale grigio per insaporire.
Impastiamo bene e formiamo delle polpettine, serviamole subito!

8 dic 2013

Pomodori ripieni agli Spinaci


Ingredienti per 2 persone:
  • 4 pomodori medi
  • 2 pugni di Spinaci freschi
  • 1 pugno di Radicchio Rosso
  • 2 cucchiai di Formaggio Grattugiato di Mandorle
  • 1 cucchiaio di Salsa di Soia
  • 1 pizzico di Erba Cipollina
  • Semi di Sesamo
Sminuzziamo gli spinaci e il radicchio rosso.
Uniamoli in una ciotola insieme al formaggio, alla salsa di soia e all'erba cipollina.
Tagliamo la parte sopra dei pomodori e, con l'aiuto di un coltello o un cucchiaino, togliamo la polpa interna. Riempiamo i pomodori, compattando bene il ripieno al loro interno.
Decoriamoli con un po' di semi di sesamo e serviamo!

Peperonata alla Salsa di Soia


Ingredienti:
  • 3 peperoni piccoli (1 rosso, 1 giallo e 1 verde per farla colorata)
  • 1/2 bicchiere di olio evo
  • 1/2 bicchiere di salsa di soia
  • il succo di 1 limone
Tagliare i peperoni a fettine sottili, lasciarli marinare una notte in un composto di olio evo, salsa di soia e succo di limone.
Se la salsa di soia è troppo salata, mettetene meno.

Formaggio Grattugiato di Mandorle


Ingredienti:
  • Mandorle pelate
  • Aglio in polvere
  • Sale nero, sale grigio bretone
Mettere in un tritatutto le mandorle, aggiungere un pizzico di aglio, un pizzico di sale nero per colorare e del sale grigio bretone per il sapore. Assaggiare ed aggiustare il sapore con più quantità, a piacere!

6 dic 2013

Merenda Banana e Ribes


Ingredienti: 
  • 1 Banana 
  • 2-3 grappolini di Ribes 
  • 2 cucchiaini di Cocco Grattuggiato
Tagliate la banana, spolverate con noce di cocco e gustate assieme ai Ribes!
Niente di più semplice!

4 dic 2013

Tortini Choco-Banana e Mandorle


Ingredienti per la "crema":
  • 100 gr di noci
  • 3 banane medie
  • 2-3 cucchiai di cioccolato raw in polvere
Ingredienti per la "crosta":
  • 50 gr di mandorle
  • 1 tazza di datteri
Trasformiamo sia le mandorle, sia le noci, in polvere (io l'ho fatto usando un trita tutto) e mettiamole da parte in due contenitori separati. Prendiamo le banane, frulliamole (senza aggiungere acqua; se risulta difficile, schiacciate le banane prima di metterle nel frullatore, con una forchetta) dopodiché uniamo le noci precedentemente tritate un poco alla volta, insieme al cioccolato.
Mettiamo il composto in una ciotola e lasciamolo riposare.
Prendiamo i datteri... togliamo i semi e tagliamoli a pezzetti. Uniamoli alle mandorle passandoli nuovamente nel tritatutto fino a che i datteri non siano della stessa grandezza di briciole.
Prendiamo quattro formine (o una tortiera di quelle che si possono sfilare dall'alto di 22 cm). Creiamo la base con la nostra crosta appena fatta, livellandola e compattandola con un cucchiaio o una forchetta, dopodiché rovesciamo la crema choco-banana, cercando di riempire tutto.
Per far si che le tortine (o la tortina) si induriscano, mettiamole in congelatore per 2 ore.
Prima di servirle lasciamole 15 minuti a temperatura ambiente dopodiché sfiliamo le formine (o la tortiera).

Frullato verde Avocado e Spinacino


Ingredienti (viene un bel bicchierone... con le quantità fornite va bene per 2 persone)
  • 100 gr di Spinacino fresco
  • 40 gr di Valeriana fresca
  • 1 avocado (non duro)
  • 2 mele verdi
  • 1 cucchiaino piccolo di cannella
  • 2 bicchieri di acqua (o di più se lo preferite più liquido)
Frulliamo prima l'avocado insieme a 1 bicchiere di acqua. Non appena si sarà trasformato in "purea", aggiungiamo lo spinacino, frulliamo e aggiungiamo la valeriana assieme al restante bicchiere di acqua. 
Le mele verdi, così come la cannella, le ho usate per addolcire il sapore dell'avocado... aggiungetele alla fine così verranno
frullate più facilmente.
Volendo potete aggiungere un paio di foglie di menta.

Et voilà! Se desiderate che il frullato venga più liquido, aggiungete un altro bicchiere di acqua.